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Secondigliano, nasce l'associazione Larsec: “Vogliamo la riscossa del quartiere”

Ispirata nel nome dal Gridas di Scampia, Larsec, idea di un gruppo di giovani dell'area Nord partenopea, vuole fare cultura in tutte le sue forme e riqualificare luoghi “all'ombra delle Vele e dei salotti bene”

L'obiettivo è valorizzare i giovani di Secondigliano, e le loro attività volte al bene del quartiere: è quello di “Larsec – Laboratorio di Riscossa Secondiglianese”, neonata associazione di quartiere con sede nell'area nord di Napoli, nel cuore del centro storico di Secondigliano.

Larsec vuole fare cultura, in tutte le sue forme: dall'arte alla legalità, all'ambiente, passando per ogni forma di espressione creativa quali l'artigianato o anche la cucina. “La nostra associazione nasce dall’esigenza di valorizzare i giovani, con tutte le loro idee e i loro talenti – dichiara il fondatore Vincenzo Strino – cercando di portare quell’entusiasmo e quello spirito partecipativo di cui ormai si sente sempre più la necessità in un quartiere vessato per anni”.

“Il nome Larsec – prosegue ancora Strino – prende spunto da quello che è un vero e proprio avamposto di periferia quale il Gridas di Scampia, per alcuni di noi una seconda casa. Il voler guardare al futuro senza voltare le spalle al passato vale anche per il logo, un rifacimento moderno di quello che una volta era l’araldo del Casale di Secondigliano”.

Attenzione anche al sociale, attraverso una “promozione territoriale apartitica di volontariato e senza alcuno scopo di lucro”, con l'idea – spiega ancora Strino - “di valorizzare l’aspetto di unione e cooperazione”. Questo facendo hub, collaborando con altre realtà locali come ad esempio la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano.

Le attività di Larsec saranno eventi, corsi, convegni, gruppi di ricerca. Tutto, precisa ancora il suo fondatore, volto “a creare uno spirito collaborativo tra i giovani e a portare entusiasmo ed interesse verso un quartiere come Secondigliano, rimasto per troppo tempo all’ombra, tra le Vele ed il salotto buono della città”.

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