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Calata Capodichino asfaltata a metà: solo dove passerà il Papa

L'accusa è della Radiazza, che punta il dito verso una soprintendenza per l'occasione particolarmente "distratta"

“Scempio a Calata Capodichino, sampietrini ammassati ai bordi delle strade, perché la soprintendenza non dice nulla?”: sono i conduttori della Radiazza di Radio Marte, Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli, a lanciare la denuncia.

L'arrivo del Papa è ormai prossimo, ed il tentativo di mettere a posto le strade dissestate in fretta e furia per il grande evento di sabato è “una corsa surreale – accusano Borrelli e Simioli – che sta facendo inviperire tanti napoletani”. L'accusa è che una tale attenzione alla manutenzione della cosa pubblica in città non l'abbia mai vista nessuno.

Ma c'è dell'altro. “Purtroppo – specificano ancora gli autori della denuncia – questo sta avvenendo solo nei luoghi dove passerà il Santo Padre. Il resto della città resta nelle condizioni indecenti di sempre”. Il dito è puntato soprattutto verso la soprintendenza, che “sta autorizzando gli interventi più assurdi e indecenti”.

Calata Capodichino asfaltata per il Papa. Ma a metà

Su tutti, Calata Capodichino, strada ricoperta di sampietrini e sistemata solo un anno fa: è stata asfaltata. “In modo indegno – aggiungono alla Radiazza – e solo per metà. Quella metà che al passaggio del Santo Padre non serve è stata lasciata nelle condizioni allucinanti di sempre”. La soprintendenza è la stessa che ha bloccato i lavori di Edenlandia, ma adesso “non ha ritenuto necessario bloccare un simile scempio – concludono Borrelli e Simioli – Sarebbe stato più corretto mostrare al Papa la nostra città in tutta la sua bellezza ma anche difficoltà. Le pezze a colori una volta terminato l'evento saranno solo causa di nuovi disagi e polemiche”.

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